Maurizio Landini, segretario nazionale della Cgil, in un incontro con la stampa a Bruxelles è tornato sulla questione degli scioperi e del diritto allo sciopero, messo sotto attacco da Matteo Salvini e dal governo Meloni.
«Noi abbiamo impugnato, e andremo davanti anche al Tar e ai tribunali se necessario, la decisione del ministro Salvini di precettare lo sciopero perché per noi è una cosa inaccettabile ed è un elemento ed è una logica autoritaria e antidemocratica che non possiamo accettare che passi perché vuol dire mettere in discussione la libertà e i principi sanciti dalla nostra Costituzione».
«Come è noto è la Costituzione che garantisce questo diritto ed è bene che sia chiaro a tutti lo sciopero non è un diritto delle organizzazioni sindacali o di qualche sindacalista, è un diritto delle persone che possono decidere di farlo o di non farlo come strumento per difendere i propri diritti. Se tu limiti e neghi questo diritto, stai negando la libertà dei cittadini e delle persone di poter utilizzare anche questo strumento in più».
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