L’ennesima ‘minaccia’ di Matteo Salvini nei confronti dei lavoratori dei trasporti che vogliono scioperare è l’esempio concreto dell’atteggiamento del governo Meloni, della destra, nei confronti del dissenso e delle fasce più deboli della popolazione. E’ la posizione di Peppe De Cristofaro, capogruppo al Senato di Avs.
«Il ministro dei Trasporti Salvini è in perenne campagna elettorale e anziché impegnarsi a risolvere gli enormi problemi infrastrutturali e dei trasporti dell’Italia, minaccia il sindacato e i lavoratori, dimenticando che lo sciopero è un diritto garantito dalla nostra Costituzione. Le minacce di precettazione sono inaccettabili e antidemocratiche così come il solito metodo dei due pesi e due misure: arrogante con i lavoratori e accondiscendente con i poteri forti».
«La libertà di sciopero – riprende – è uno dei fondamenti della nostra democrazia. Non si può impedire ai lavoratori di esprimere le loro istanze e il dissenso sulle loro condizioni di lavoro. Salvini non può decidere su come e quanto scioperare, le modalità le decidono i lavoratori rispettando le leggi. Sosteniamo le sacrosante ragioni di Cgil e Uil e saremo con loro in piazza il 17 novembre».
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