Il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, in una nota ufficiale ha lanciato un appello al governo Meloni per adeguarsi alle misure della Ue dal punto di vista del ripristino della natura.
«L’accordo provvisorio sul regolamento per il ripristino della natura raggiunto dalla presidenza del Consiglio Ue e dai rappresentanti del Parlamento europeo segna un passo fondamentale verso la tutela della biodiversità e il contrasto ai cambiamenti climatici».
«È ora essenziale che il governo italiano si adegui a queste direttive, superando gli ostacoli politici e territoriali che hanno finora impedito azioni di ripristino della natura. Prendiamo ad esempio il nuovo Parco nazionale di Portofino, approvato con un perimetro ridotto a causa delle esigenze politiche del Presidente della Liguria Toti: questo è solo uno dei tanti casi in cui le necessità ambientali sono state sacrificate per interessi particolari e di breve termine».
«La sfida che abbiamo davanti – aggiunge – è immensa e riguarda aree cruciali come le Alpi Carniche, l’oltre Po, il Matese, la Lucania bassa, il Gennargentu e l’area Marina protetta del Conero, per citarne alcune. È ora di agire con decisione e visione, ponendo l’ambiente al centro dell’agenda politica, in linea con gli obiettivi dell’UE: va garantito il ripristino di almeno il 20% delle aree terrestri e marine entro il 2030 e il completo recupero degli ecosistemi entro il 2050. Solo così potremo preservare la nostra preziosa biodiversità».
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