A un anno dall’inizio del governo Meloni, il bilancio non può che essere pesantemente negativo, nonostante i primi mesi di grancassa propagandistica. E’ questa l’opinione del deputato Pd ed ex Ministro del Lavoro Andrea Orlando questa mattina ad Agorà su Rai3.
«Dal carovita alla gestione dei flussi migratori, al tema specifico dell’andamento macroeconomico del Paese, nessun problema è stato risolto ma si sono tutti aggravati. Sui conti pubblici si sta lavorando per avere dei margini più larghi di quelli previsti perché le previsioni di crescita si sono rivelate sbagliate».
«Francamente non riesco a capire sulla base di cosa si possa celebrare con questa enfasi il primo anno di Governo Meloni. Ieri, a coprire questo carnet davvero scarso, la Presidente del Consiglio ha rivendicato un maggior peso e ruolo dell’Italia a livello globale. Ora, non è che sia stata preceduta proprio da un «quisque de populo» a guidare il governo, ma comunque il giorno in cui lei rivendica questo dato contesta alla Germania di non essere stata informata di un fatto che riguarda il nostro Paese».
«Anche questo presunto aumento di peso e di ruolo non trova grandi conferme nella realtà perché in verità, come abbiamo visto nel caso più eclatante della benzina, tra la propaganda e il governo c’è un certo scarto. Un conto è fare un video in cui si dice che si toglieranno tutte le accise e un conto è poi farlo. Un conto è spiegare agli italiani che basta mettere un cartello alle pompe di benzina affinché si riallineino al ribasso i costi e un conto è che questo avvenga effettivamente».
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