Giuseppe Conte in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno ha duramente attaccato la politica economica e fiscale del governo Meloni. «Meloni è una Robin Hood al contrario: ruba ai poveri per sfamare i ricchi e potenti. Lo scalpo esibito al Paese, smantellando una misura di protezione sociale, è costato caro: 240 mila famiglie a rischio povertà, tensioni sociali crescenti, zero corsi per l’inserimento lavorativo degli `occupabili´. Migliaia di questi saranno privati persino dei 350 euro perché la soglia Isee è stata abbassata a 6mila euro. Una Caporetto sociale».
La legge di bilancio del governo? Sarà «certamente una sciagura per il Sud» e «per tutto il Paese. Una nuova manovra lacrime e sangue proprio mentre la disoccupazione sale, il carovita morde e gli italiani non sanno più come arrivare a fine mese. Zero euro su sanità, investimenti e crescita, un muro di gomma su misure di dignità come il salario minimo e lotta senza quartiere ai più fragili e agli indigenti. E a pagarne le conseguenze maggiori sarà senza dubbio il sud del Paese, che viene lasciato irrimediabilmente indietro».
E sul ddl sull’autonomia: «La manovra d’austerità che sta approntando questo governo svela l’ipocrisia di una destra che straparla dei livelli essenziali nelle prestazioni (Lep) ma non si premura di reperire le risorse necessarie per garantirli. Di fatto stanno allargando in maniera irreparabile quella faglia di diseguaglianza che già divide ampiamente Nord e Sud. Vogliono dividere i cittadini in serie A e B. Daremo battaglia, abbiamo già chiesto un’indagine sugli effetti finanziari del progetto Calderoli».
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