La frenata del Pil italiano ha smascherato per l’ennesima volta i proclami del governo Meloni. Angelo Bonelli, in una nota, ha sottolineato l’inadeguatezza della destra.
«Il Governo dicendo no al superbonus, no alle auto elettriche, no al trasporto sostenibile e, non utilizzando a pieno i miliardi del PNRR a disposizione, è il principale responsabile della crisi economica incombente, oggi certificata dalla frenata del PIL. Ricordo che secondo studi recenti la transizione ecologica farebbe guadagnare all’Italia, utilizzando una valutazione conservativa, dallo 0,5% all’2,3% del Pil già entro il 2050».
«La verità è che alla premier Giorgia Meloni interessa soprattutto difendere i potenti di turno, per esempio banche e compagnie energetiche. Per queste ultime parliamo di extraprofitti pari a 40 miliardi di euro, e non c’è alcun programma governativo per utilizzare queste risorse, che sono soldi degli italiani e delle piccole e medie imprese, per sostenere politiche sociali e ambientali».
«A questo si aggiunge una manovra da parte di Meloni Mani di Forbice che produrrà tagli su tagli a sanità, scuola, giovani, cultura e che farà cassa sulle pensioni degli italiani e sui recettori del vecchio reddito di cittadinanza. Allo stesso tempo però la premier è pronta a sprecare miliardi per il Ponte sullo Stretto, per avere il sì di Matteo Salvini».
«Un quadro a dir poco negativo per il Paese al quale va aggiunta la totale assenza di un progetto che affronti il problema del lavoro povero con il salario minimo subito. Tutte questioni che se non risolte urgentemente porteranno a un autunno non caldo, ma bollente».
Argomenti: governo meloni