Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna e presidente del Pd, in diretta a Rai 3 è tornato a parlare della situazione della propria regione, dopo il catastrofico maltempo di due mesi fa. «Il mio appello al governo, l’ho detto anche a Giorgia Meloni, che ringrazio per l’incontro della settimana scorsa, è che mettano velocemente le risorse perché abbiamo bisogno di risarcire coloro che hanno perso tutto».
«Non sono interessato a costruire una corrente», ha poi detto Stefano Bonaccini in vista dell’evento di Energia popolare che si terrà nel weekend a Cesena, ma nel Pd «c’è un pluralismo che va tenuto vivo. Non ho mai partecipato a correnti in via mia né sono interessato a costruire una corrente. Non perché siano in sé un male- precisa BonaccinI- il problema è come nel corso degli anni si erano strutturate ed erano diventate meno utili rispetto alla dialettica e al dibattito in un grande partito, che per forza dev’essere plurale altrimenti non sarebbe un grande partito».
Premesso ciò, «noi vogliamo mettere in campo un’area politico-culturale che porti delle proposte, che possono variare e a volte trovarsi d’accordo o in disaccordo sui singoli temi- afferma Bonaccini- anche all’interno delle stesse persone che mi hanno sostenuto». Si tratta di «dare un contributo di idee a un Pd che ha bisogno di avere un’identità molto chiara e forte per diventare più forte lui e poter costruire attorno a sé un’alternativa alla destra», sottolinea il presidente.
«Credo che a me nessuno possa venire a dire cosa significhi essere unitari visti, e tanti me ne danno atto- rimarca Bonaccini- i comportamenti che ho avuto prima e dopo il congresso». Però, aggiunge Bonaccini, «vorrei ricordare che tra gli iscritti vinsi il congresso di oltre 20 punti e tra gli elettori siamo arrivati quasi pari, vuol dire che c’è un pluralismo che va tenuto vivo e messo al servizio di quella che per tutti dev’essere la segretaria, che si chiama Elly Schlein perché ha vinto il congresso. Se indebolissimo la segretaria, taglieremmo il ramo su cui siamo tutti seduti».
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