Salario minimo, Schlein al governo: "Umilia i lavoratori, ci ripensi e approvi con noi la legge"
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Salario minimo, Schlein al governo: "Umilia i lavoratori, ci ripensi e approvi con noi la legge"

Salario minimo, Elly Schlein al governo Meloni: «Umilia lavoratrici e lavoratori poveri, abbandonandoli alla morsa dell'inflazione e alle conseguenze disastrose dei provvedimenti adottati». 

Salario minimo, Schlein al governo: "Umilia i lavoratori, ci ripensi e approvi con noi la legge"
Elly Schlein
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14 Luglio 2023 - 16.38


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Elly Schlein, segretaria del Pd, ha commentato la notizia dell’emendamento soppressivo depositato dalla maggioranza contro la proposta di legge dell’opposizione sul salario minimo.

«Quanta arroganza ci vuole per rifiutarsi di prenderli in considerazione? Dietro quelle retribuzioni da fame – ha proseguito – ci sono contratti pirata, falsi appalti, false imprese, false cooperative, abuso di contratti precari. Tagliano di miliardi il contrasto alla povertà e danno un euro al giorno con una card una tantum, ma si rifiutano di aggredire il problema della povertà nei luoghi in cui ha origine. Perché sono interessati più alla propaganda e alla presa in giro che alla soluzione dei problemi». 

«La maggioranza – ha sottolineato – presenta un emendamento per cancellare con un tratto di penna la proposta delle opposizioni sul salario minimo senza offrire neanche la possibilità di un confronto, di un dialogo. Ma così facendo non umilia le opposizioni: umilia lavoratrici e lavoratori poveri, abbandonandoli alla morsa dell’inflazione e alle conseguenze disastrose dei provvedimenti di questo governo. La maggioranza ci ripensi e approvi con noi questa proposta», ha concluso.

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«Quanta arroganza ci vuole per rifiutarsi di prenderli in considerazione? – continua Schlein – Dietro quelle retribuzioni da fame ci sono contratti pirata, falsi appalti, false imprese, false cooperative, abuso di contratti precari. Tagliano di miliardi il contrasto alla povertà e danno un euro al giorno con una card una tantum, ma si rifiutano di aggredire il problema della povertà nei luoghi in cui ha origine. Perché sono interessati più alla propaganda e alla presa in giro che alla soluzione dei problemi». 

Così facendo, conclude, la maggioranza «umilia lavoratrici e lavoratori poveri, abbandonandoli alla morsa dell’inflazione e alle conseguenze disastrose dei provvedimenti di questo governo». 

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