Il governo Meloni prosegue nella sua inutile e provocatoria guerra alla magistratura, mentre il Paese chiede urgenti riforme, soprattutto su lavoro ed economia. Il ministro Lollobrigida, parlando con Il Fatto Quotidiano, ha rinfocolato i sospetti. «Devo dire che c’è uno scadenzario di inchieste della magistratura piuttosto sospetto».
«In tv ho sentito parlare il giornalista Daniele Capezzone e mi ha convinto molto perché parlava delle inchieste che finiscono in niente». Inchieste «che messe in fila tutte insieme sono un po’ sospette…» anche se da parte sua c’è «piena fiducia nei giudici».
«Diciamo che – è riportato ancora nell’articolo – se fino a oggi tutte le energie dei magistrati si erano concentrate per andare a colpire Silvio Berlusconi, adesso che lui non c’è più, quelle energie si sono liberate nei nostri confronti…« conclude Lollobrigida, annota il Fatto, `tra il serio e il faceto´».
Argomenti: governo meloni