L’economista che sembrava più vicino a Carlo Calenda che a Letta ora tentenna.
Lasciare il Pd? “Non devo restituire nessuna tessera perché non ce l’ho”. Lo sottolinea Carlo Cottarelli, senatore del Pd.. Ma “se dovessi uscire non andrei in un altro gruppo. Non sarebbe giusto. Sono stato eletto come capolista in un collegio plurinominale nella lista del Pd. So che in molti nella scorsa legislatura hanno cambiato gruppo ma non mi sembrerebbe giusto. A quel punto mi dimetterei da senatore”, chiarisce Cottarelli.
Dove andrà il Pd? “Non è chiarissimo quello che avverrà – risponde – bisognerà vedere sulle decisioni concrete quali posizioni vorrà prendere la nuova segreteria. C’è un punto nella mozione Schlein che mi trova d’accordo e che ritengo fondamentale. È lì dove si sostiene che si debba dare un’identità meglio leggibile dagli elettori. E questo è giusto perché effettivamente l’identità del partito democratico non è chiarissima”, conclude Cottarelli.
Argomenti: Elly Schlein