Secondo Dario Nardella, sindaco di Firenze ed esponente di spicco del Pd, l’assemblea che ha eletto Elly Schlein come segretaria ha seguito il solco dell’unità, necessaria per tornare a guidare il Paese.
«Bisognava dare un messaggio chiaro, semplice e comprensibile: il messaggio dell’assemblea nazionale Pd è stato di lavorare insieme a questa nuova importante fase con grande spirito di unità. Partendo dai temi e soprattutto lasciandoci alle spalle i vecchi metodi che hanno sempre logorato i gruppi dirigenti e la vita stessa del partito».
«C’è una area riformista che può dare un grandissimo apporto a un partito che punta da qui alle prossime europee a crescere, sfondare il tetto del 20% e fare un grande risultato. Per questo il pluralismo delle idee non può che essere uno straordinario strumento di rilancio, solo così si può conquistare una unità vera e non di facciata».
Su Firenze Nardella ha detto che «i gruppi dirigenti del partito a livello locale nascono da una intesa unitaria. Possiamo quindi dire che quello che si sta sperimentando a livello nazionale nella Metrocittà e a Firenze noi l’abbiamo già sperimentato nei congressi locali svolti negli ultimi anni. C’è una linearità, una sintonia con il modo in cui il Pd ha formato i gruppi dirigenti e ha formato la linea politica a livello locale e quello che sta succedendo a livello nazionale».
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