Carlo Calenda è sicuro di riuscire a mettere insieme in un unico partito le forze di centro, compresi gli eventuali fuoriusciti del Pd. Nella sua newsletter, il leader di Azione ha fissato l’obiettivo.
«Sabato 14 gennaio sono intervenuto all’iniziativa organizzata dai liberali di Giannino, De Nicola e Fondazione Einaudi a Milano. È stata l’occasione per lanciare il percorso verso il partito unico dei liberali, popolari e riformisti e mi sono rivolto alle tante associazioni e forze politiche che fanno parte di quest’area: Popolari, +Europa e Riformisti del Pd».
«A marzo, dopo le regionali, inizieremo la redazione del `manifesto dei valori´ sul quale raccoglieremo le adesioni per la convocazione di una `Assemblea costituente´ con delegati ripartiti tra le forze politiche che parteciperanno» afferma Calenda, spiegando che sarà riservata «una quota per dare diritto di tribuna a personalità e movimenti culturali di rilievo nazionale». La leadership del partito, «sin dall’Assemblea costituente sarà contendibile e auspichiamo la creazione di correnti culturali che rappresentino le diverse famiglie politiche che parteciperanno al progetto».
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