Pd, Guizzetti (ex Banca mondiale) cerca le firme per candidarsi alla segreteria

Il bergamasco Antonio Guizzetti, un passato alla Banca mondiale, si fa avanti per la segreteria del Pd con la sfida di raccogliere a tal fine 4.000 firme

Pd, Guizzetti (ex Banca mondiale) cerca le firme per candidarsi alla segreteria
Antonio Guizzetti
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2 Gennaio 2023 - 21.16


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La sfida per la segreteria del Pd cresce di tono? Il bergamasco Antonio Guizzetti, un passato alla Banca mondiale, si fa avanti per la segreteria del Pd con la sfida di raccogliere a tal fine 4.000 firme. Lo annuncia lui stesso in un’intervista pubblicata su repubblica.it. 

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«Mi considero un underdog, uno sfavorito. Non appartengo a nessuna corrente interna né a gruppi di potere, ma credo che la mia trentennale esperienza internazionale possa dare un contributo importante al Pd».

«Avverto nel percorso congressuale una certa improvvisazione, mancanza di competenze e progettualità», continua. «Bonaccini è sicuramente un ottimo amministratore. Per le idee mi sento più vicino a Schlein, ma ho anche una grande stima per Gianni Cuperlo. Credo che il Pd abbia bisogno di un rinnovamento totale della classe dirigente, di abbattere le correnti. Il segretario non lo decidono Bettini e Franceschini».

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Negli anni novanta, quando ha iniziato a lavorare alla Banca Mondiale, riferisce di essere stato «a stretto contatto con Draghi – racconta -. Credo che abbia interpretato molto bene il suo ruolo: è riuscito a dare una boccata di ossigeno alla Banca mondiale». 

Come capo del governo, a suo avviso, Draghi invece «non è stato capace di interpretare quel ruolo di mediazione e compromessi che un politico italiano deve fare per poter gestire la cosa pubblica. Non ha potuto dare quel contributo che un uomo del suo valore avrebbe potuto dare ad un Paese come l’Italia». 

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