Pd a congresso: Paola De Micheli è considerata una sorte di fanalino di cosa, visto che al momento tutto viene mediaticamente presentato come una sfida Bonaccini-Schlein, salvo altre candidature come quella di Matteo Ricci. Ma sarà così?
Per Paola De Micheli, la sua candidatura alla segreteria del Pd, rispetto all’altra candidata donna, Elly Schlein, si distingue per “la militanza nel Pd, la concretezza e l’afflato sociale, visto che mi occupo da sempre di economia e lavoro”. Lo afferma Paola De Micheli, candidata alla segreteria del Partito democratico, n un’intervista alla Stampa.
“Mi sento molto bene grazie agli iscritti del Pd – aggiunge – sto facendo un congresso con loro e nei circoli. E questo è molto apprezzato e mi porta molto sostegno. Io sono competitiva perché gli iscritti riconoscono la novità di questa candidatura”.
“C’è molta sinistra con me – prosegue – e anche il mondo riformista moderato, perché la mia è una mozione che declina concretamente i valori fondativi del Pd. Ovvero discontinuità nelle scelte e nel metodo, continuità nei valori della sinistra”.