Matteo Salvini ha dispensato la sua sequela quotidiana di slogan, su temi sensibili e importanti come la manovra criticata da Bankitalia, l’alta velocità e non solo. Durante una visita a Milano, nel quartiere Gratosoglio, il leader della Lega ha toccato più di un argomento, con la solita e superficiale protervia.
«Sulla Tav tireremo dritti come treni, abbiamo una riunione la settimana prossima, il 13, e sarà italofrancese: interverrà il ministro francese, ci sarò io e un commissario europeo. Supereremo i professionisti del No, se li ascoltassimo non faremo nulla».
La stoccata alla Banca d’Italia
«La manovra economica, criticata da Confindustria, Bankitalia e Cgil è giusta perché aiuta le pensioni minime, le partite Iva, chi ha degli stipendi che non superano i 1500 euro al mese e chi non ce la fa a pagare le bollette».
Sullo stadio di Milan e Inter
«Surreale che all’estero costruiscano stadi nuovi e sicuri dando lavori in pochi anni e qua si sta chiacchierando da anni senza aver posato una pietra per uno stadio nuovo che a Milano serve. Ci sarebbero 1.3 miliardi di euro di investimenti di Milano di cui da anni si chiacchiera».
Il Piano Casa di Salvini
«Il mio obiettivo da ministro è lanciare entro la legislatura un nuovo grande piano casa. Ci sono tanti investitori privati, fondi, enti previdenziali e assicurazioni che vogliono investire sulla casa e sull’edilizia residenziale. In Italia e non solo sugli hotel di lusso».
«Aprirò al ministero, perché non c’è mai stato, uno sportello per l’attrazione di fondi pubblici e privati e non solo per le grandi infrastrutture. Coi soli fondi pubblici non ce la facciamo, su casa trasporti e ferrovie accoglieremo ben volentieri quelli privati», ha concluso.
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