Una scelta oscurantista che ha fatto subito capire a quali situazione andremo inconrtro.
Deputata, giornalista e saggista, portavoce del Family Day nel 2007, già sottosegretaria al Welfare e alla Salute del governo Berlusconi IV, Eugenia Maria Roccella è la nuova ministra alla Famiglia, Natalità e pari Opportunità. Nata a Bologna il 15 novembre 1953, figlia di uno dei fondatori del Partito Radicale, Franco Roccella, e della pittrice e femminista Wanda Raheli, trascorre l’infanzia in Sicilia, affidata ai nonni e a una zia, per poi raggiungere a Roma i genitori in età scolare.
Nei primi anni Settanta, giovanissima, è stata leader del Movimento di liberazione della donna (Mld), con cui ha condotto le battaglie del movimento femminista di quel periodo storico, dal divorzio all’aborto, dalla violenza contro le donne alle pari opportunità sul lavoro.
Laureata in Lettere, si è sposata molto giovane, nel 1976, e ha due figli. Dopo una militanza con i Radicali, Roccella si è allontanata per vent’anni dalla politica attiva per occuparsi della famiglia. Nel 2008 viene eletta alla Camera dei deputati per la XVI Legislatura, nelle liste del Popolo della Libertà (quota Forza Italia).
Alle elezioni politiche del 2013 viene rieletta a Montecitorio per la XVII Legislatura, sempre nelle liste del Pdl, anche se poi aderisce alla componente del gruppo Misto `Idea´. Rientra in Parlamento in questa XIX legislatura eletta al proporzionale in Calabria per Fratelli d’Italia.
La critica di Scalfarotto
Assegnare famiglia e pari opportunità a Eugenia Roccella rappresenta la manifesta volontà del nuovo governo di far regredire l’Italia sul fronte dei diritti e delle libertà delle persone. Saremo fermissimi perché si eviti qualsiasi tentazione di una deriva polacca o ungherese». Lo scrive su Twitter il senatore di Azione -Italia Viva Ivan Scalfarotto.