Letta agli iscritti: "La sfida è tra Pd e destra, chi dice altro mente"
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Letta agli iscritti: "La sfida è tra Pd e destra, chi dice altro mente"

 Lo scrive il segretario del Pd Enrico Letta in una lettera inviata ai diecimila Circoli del partito e a tutti gli organismi territoriali in vista delle elezioni del 25 settembre

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3 Settembre 2022 - 12.55


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Comincia la rimonta? A sinistra ci sperano:  «Care democratiche e cari democratici, mancano tre settimane. Tre settimane per supportare il nostro programma per un’Italia democratica e progressista. L’unico che può restituire speranza al Paese. L’unico che difende l’ambiente, che dà finalmente centralità al lavoro e alla giustizia sociale, che investe sulla scuola e la sanità pubblica, che estende e tutela i diritti delle persone. L’unico che vuole tenere l’Italia saldamente nel cuore dell’Europa della solidarietà, del benessere e della pace».

 Lo scrive il segretario del Pd Enrico Letta in una lettera inviata ai diecimila Circoli del partito e a tutti gli organismi territoriali. 

«Tre settimane per scongiurare quello che da una vita intera combattiamo, ciascuno come può e come sente. Scongiurare che l’Italia sprofondi a destra e si consegni a chi vuole riportarla indietro, a un passato di disuguaglianze, isolamento, discriminazioni – prosegue Letta -. L’impegno che voi, donne e uomini del Pd, mettete e metterete al mio fianco, da oggi al 25 settembre, non è una scelta di campo. È una scelta di vita e di futuro». 

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«Sapervi oggi nelle piazze, nei mercati, tra la gente, regala nuove energie a me e a tutti coloro che, dall’inizio della campagna elettorale, stanno lavorando senza sosta per proporre idee coraggiose e costruire soluzioni credibili. Dobbiamo spiegare a chi non la pensa come noi – a chi è indeciso, a chi è amareggiato, a chi abbiamo troppe volte deluso con eccessi di arroganza o pigrizia – la differenza profonda, profondissima, tra la coalizione democratica e progressista e la destra – prosegue -. Non c’è alternativa possibile, lo sappiamo tutti: o noi o loro. O il futuro o il passato. O il progresso o la conservazione reazionaria. O la giustizia sociale o il privilegio e la rendita. O la destra o la sinistra. Chi nega che in fondo sia solo questa la scelta, semplicemente mente. Oppure antepone, come troppe volte è accaduto in passato, i suoi calcoli di parte o le sue ansie di affermazione personale agli interessi della nazione. Non lasciamo nulla di intentato. Ogni voto in più è un argine in più, un progetto di futuro in più, una sicurezza in più per i nostri figli e le nostre figlie – conclude il leader del Pd -. Raccontate le proposte del programma, spiegatele con il cuore e con la testa, ascoltate le critiche e trasformatele in nuove energie. Perché il Pd è l’ultimo partito vero. Il Pd è il partito democratico che si batte e semplicemente esiste per la cura e il presidio della democrazia. Per questo dobbiamo chiedere a ogni cittadina e ogni cittadino di scegliere. Di scegliere per l’Italia Democratica e Progressista. Di scegliere il Pd». 

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