Ma siamo sicuri che nel 2022 questi proclami oscurantisti siano utili a raccogliere consenso o ne portino via? Perché la retorica della destra sembra quella di Mussolini dei figli alla patria e – ovviamente – la negazione di qualsiasi diritto (maternità, paternità, adozione) se non nell’ambito di una famiglia cosiddetta tradizionale.
“Chi sceglie la Lega fa una scelta di vita: per me, lo dico chiaramente, la mamma si chiama mamma, il papà si chiama papà. I bimbi vengono al mondo se ci sono una mamma e un papà e vengono adottati se ci sono una mamma e un papà».
Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini durante un appuntamento elettorale a Barletta. «Poi ognuno fa quello che vuole: ama chi vuole, bacia chi vuole però non si possono cancellare le nostre radici – ha aggiunto Salvini -. Perché un popolo senza radici è un popolo destinato a morire. E noi abbiamo qui, in questo collegio, un candidato di Trani che ha 5 figli: viva chi scommette sul futuro».
Manca solo che proponga che vengano portate a Roma davanti ad un ipotetico governo di destra le madri più prolifiche per essere premiate. Come quando c’era lui
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