“Viva le devianze”: il sorprendente coraggio di Enrico Letta
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“Viva le devianze”: il sorprendente coraggio di Enrico Letta

Comunque andrà a finire il 25 settembre, non resta che complimentarsi con lui e con il suo coraggio. Era da tanto tempo che la politica italiana non parlava ai giovani.

“Viva le devianze”: il sorprendente coraggio di Enrico Letta
Chiara Gribaudo, Enrico Letta e Elly Schlein
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David Grieco Modifica articolo

22 Agosto 2022 - 16.41


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In questa oscena campagna elettorale che è appena cominciata, resa ancor più oscena dalla surreale ambientazione estiva e dai micidiali tempi abbreviati, ne succedono già di tutti i colori.

Il video dello stupro postato da Giorgia Meloni rappresenta un inedito picco di orrore e ci annuncia che altri ne vedremo e ne sentiremo, come in una lunga serie televisiva horror di cui gli elettori italiani saranno soltanto sbandati e spaventati spettatori.

Ma tra le novità di questa campagna elettorale senza contenuti, a me sembra di intravvedere una nota positiva: l’inatteso coraggio di Enrico Letta. Dopo aver distribuito candidature con il Manuale Cencelli, esattamente come hanno fatto altri (la presenza di Casini nelle liste del Pd la dice tutta), Enrico Letta lancia messaggi apparentemente e completamente fuori mano rispetto all’opportunismo elettorale più bieco che sembra regnare incontrastato in questi giorni.

Già all’inizio di questa oscena campagna elettorale il segretario del Pd ha proposto una dote per i giovani da finanziare con un extra gettito proveniente dalla tassazione ereditaria degli estinti più abbienti. È subito venuto giù il teatro. Ecco il partito delle tasse, ecco la patrimoniale applicata ai morti, ecco cosa ha in mente il centrosinistra per affamare gli italiani (quelli ricchi).

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L’idea invece è tutt’altro che peregrina. Dare un budget a tanti giovani che non possono permettersi studi di qualità, piccole iniziative imprenditoriali o l’affitto di un appartamento potrebbe combattere finalmente la coriacea abitudine dei nostri figli a rimanere in casa dei genitori vita natural durante. Ma l’idea ancor più sorprendente di Enrico Letta è contenuta in un hashtag indirizzato questa mattina alla Meloni, la quale rivendicava la pubblicazione del video dello stupro e ne approfittava per lanciare anatemi verso ogni forma di devianza. Con brutale semplicità, Enrico Letta le ha risposto “Viva le devianze”.

Apriti cielo. Sono piovuti insulti di tutti i generi, talmente tanti e talmente rozzi da tradire un vero e proprio stato confusionale della destra favorita alle elezioni. Ancora una volta, e ancora di più, Enrico Letta ci ha sorpreso. Ci ha costretti a riflettere, e dalla riflessione è scaturito il sospetto che il segretario del Pd stia parlando ai giovani, a tutti i giovani senza eccezione alcuna, correndo consapevolmente il rischio di perdere tanti elettori non più giovani. Comunque andrà a finire il 25 settembre, non resta che complimentarsi con lui e con il suo coraggio. Era da tanto tempo che la politica italiana non parlava ai giovani. Se perderà, anche se dovesse perdere di brutto, Enrico Letta ha deciso di guardare al futuro. Non è poco, specie di questi tempi.

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