Elezioni, Zingaretti: "La flat tax è dannosa per le fasce più deboli"
Top

Elezioni, Zingaretti: "La flat tax è dannosa per le fasce più deboli"

Zingaretti: "La destra si é lanciata nella consueta lotteria di proposte irrealizzabili e, soprattutto, inique. Flat tax al 23 per cento per tutti, come promette Berlusconi, o al 15 per cento per i lavoratori dipendenti, come propone Salvini".

Elezioni, Zingaretti: "La flat tax è dannosa per le fasce più deboli"
Nicola Zingaretti
Preroll

globalist Modifica articolo

10 Agosto 2022 - 11.31


ATF

Nicola Zingaretti ha più volte dichiarato di essere pronto a candidarsi in vista delle prossime elezioni politiche e, in un articolo pubblicato su La Stampa, il governatore della Regione Lazio ha parlato dei temi caldi della campagna elettorale.

“Gli italiani chiedono giustizia sociale, sviluppo sostenibile e lavoro”. Lo scrive il presidente della Regione Lazio ed esponente Pd Nicola Zingaretti oggi in un articolo su La Stampa. “Chiedono dignità e speranza. La lotta alle diseguaglianze e la crescita diffusa dovrebbero essere l’assillo e la stella polare di tutta la politica. La destra si é invece lanciata nella consueta lotteria di proposte irrealizzabili e, soprattutto, inique. Flat tax al 23 per cento per tutti, come promette Berlusconi, o al 15 per cento per i lavoratori dipendenti, come propone Salvini”.

“Ciò significa, di fatto, scardinare quel principio di progressività fissato nell’articolo 53 della Costituzione. Il dovere di concorrere a sostenere la spesa statale é espressione di un generale dovere di solidarietà (articolo 2 della Costituzione), cioè dell’obbligo di contribuire ad assicurare eguaglianza (articolo 3) e a creare un sistema in grado di prevedere servizi per tutti, anche i meno abbienti”.

Leggi anche:  Putin ha ipnotizzato la Russia: i perché di un plebiscito annunciato

Secondo il governatore Zingaretti “L’intenzione non dichiarata della destra é ancora una volta penalizzare la parte più povera del Paese. La flat tax al 23 per cento, infatti, avvantaggia molto i redditi alti, ma soprattutto lascia un conto molto salato da pagare. E chi sarà a pagare? Ancora una volta chi ha meno. Per coprire le voragini di bilancio la destra ovviamente non ha il coraggio di dire cosa vuole fare. Quali sono le maggiori voci di spesa dello Stato? Sanità, scuola, università, politiche sociali. Andranno a pescare un’altra volta da lì, lasciando l’Italia più povera e più arretrata”, sottolinea. 

“La realtà é che la destra si disinteressa dei giovani, del ceto medio e di quello più disagiato. Ecco perché dobbiamo batterci. Per noi la proposta é molto chiara: sostenibilità ambientale e sociale, innovazione, formazione, lavoro di qualità, digitalizzazione a cominciare dai servizi, semplificazione radicale dello Stato – prosegue Zingaretti -. Per questo vogliamo maggiori investimenti nella sanità, nella scuola pubblica e negli asili nido con l’obiettivo di rendere completamente gratuito il percorso formativo. Vogliamo una retribuzione giusta e alzare gli stipendi, ma a partire da quelli bassi e medi, abbassando le tasse sul lavoro e combattendo più efficacemente l’evasione fiscale. Dopo decenni le risorse ci sono, ma bisogna spenderle con una missione chiara”, conclude Zingaretti. 

Native

Articoli correlati