Verdi e Sinistra saranno alleati di Letta ma il Pd dovrà alzare la posta, ossia dare più collegi
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Verdi e Sinistra saranno alleati di Letta ma il Pd dovrà alzare la posta, ossia dare più collegi

Tra i dem c'è qualche malumore: si potrebbe aprire una resa dei conti con un biglietto aereo di sola andata per Letta, responsabile di aver pagato a prezzo salatissimo le alleanze. Ma prima si deve capire

Verdi e Sinistra saranno alleati di Letta ma il Pd dovrà alzare la posta, ossia dare più collegi
Enrico Letta
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4 Agosto 2022 - 16.40


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Il conflitto che si è aperto con Fratoianni è buono solo per tenere alta la notizia e per alzare la richiesta che il segretario di Sinistra Italiana farà quanto prima ad Enrico Letta. 

C’è un banale fatto di proprietà che garantisce l’esito positivo della vicenda: il ‘titolare’ del simbolo del partitino di sinistra è l’ex Presidente del Senato Pietro Grasso, il cui gruppo (articolo 1) è già tornato nella grande casa madre del Nazareno. 

Certo Fratoianni potrebbe raccogliere le 60 mila firme richieste per andare da solo, ma è un’eventualità a cui non crede nessuno. 

Quindi ad ore verrà ufficializzata la grande coalizione che avrà ai suoi estremi da una parte l’erede di Nichi Vendola e dall’altra Maria Stella Gelmini, azzardi che si sono verificati tante volte in passato se si torna al 2006, allora il centrosinistra andava da Turigliatto a Mastella. 

Basterà per riaprire la partita? Secondo i sondaggisti no, il distacco della destra nei collegi resta ampio, tra il 10% ed il 12%. 

Leggi anche:  Regionali: in Emilia-Romagna la sinistra sfonda mentre in Umbria c'è un testa a testa

L’accordo con Verdi e Sinistra Italiana comporterà però una nuova donazione del Pd, che dovrà comprare un altro paio di diritti di tribuna per Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. 

Dall’altra parte della barricata, Giorgia Meloni continua a studiare da leader, valutando ì curriculum della sua squadra, che comprenderà anche pezzi pregiati della vecchia collezione di Forza Italia come Franco Frattini (un ritorno alla Farnesina?) e Giulio Tremonti. 

La leader di Fratelli d’Italia si stava applicando, prima della crisi, ad organizzare la sua ‘Fiuggi’, che avrebbe previsto un nuovo simbolo per il partito, senza più la celeberrima fiamma. Un maquillage necessario anche in virtù del nuovo posizionamento internazionale della leader, a questo punto rinviato a dopo il 25 settembre. 

Le elezioni potrebbero non essere l’unico grande evento dell’autunno, a seconda di come andranno le cose, si potrebbe aprire una ferocissima resa dei conti nel Pd, con un biglietto aereo di sola andata per il segretario Enrico Letta, responsabile di aver pagato a prezzo salatissimo le alleanze di questi giorni

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