Draghi si è dimesso dopo lo strappo M5s: Mattarella non le accetta e lo rimanda alle Camere

Draghi;: "La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c'è più. E' venuto meno il patto di fiducia alla base dell'azione di governo".

Draghi si è dimesso dopo lo strappo M5s: Mattarella non le accetta e lo rimanda alle Camere
Mario Draghi
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14 Luglio 2022 - 18.50


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Le parole di Draghi sono chiare: “La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo governo dalla sua creazione non c’è più. E’ venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nelle sue comunicazioni al Consiglio dei ministri

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Il comunicato del Quirinale

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa sera al Palazzo del Quirinale il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica – riferisce una nota del Quirinale – non ha accolto le dimissioni e ha invitato il presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni, affinché si effettui, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata a seguito degli esiti della seduta svoltasi oggi presso il Senato della Repubblica.

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Il voto al Senato
Il Senato ha approvato la fiducia chiesta dal Governo sul Dl Aiuti nel testo già votato dalla Camera. L’aula ha approvato con 172 sì, 39 no e nessun astenuto e costituisce anche il via libera definitivo sul provvedimento che doveva essere convertito in legge entro sabato.

Come preannunciato dalla presidente Mariolina Castellone in dichiarazione di voto, il gruppo M5S non ha partecipato alla votazione. Non ha risposto alla chiama neanche il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli.

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