Salvini è caduto in basso nei sondaggi. Le sue pagliacciate (tipo il viaggio in Polonia) il suo opportunismo e il suo trasformismo ormai sono chiari perfino agli occhi degli elettori di destra e infatti ogni giorno la Lega scende sempre di più e i suoi consensi finiscono a Giorgia Meloni.
E adesso Salvini pensa che si possa recuperare qualche consenso cavalcando in maniera becera xenofobia, islamofobia e ogni cosa che abbia il sapore di razzismo.
Infatti da un po’ di tempo sui suoi social (a fronte di centinaia di reati al giorno) c’è sempre la notizia anche di terz’ordine dello straniero che ha fatto qualcosa. Come ai pessimi tempi della Bestia.
Ma questa volta Matteo Salvini è davvero crollato in basso, cercando di strumentalizzare l’attacco di un norvegese di origine iraniana ad un ritrovo gay a Oslo.
Il nostro l’ha biecamente strumentalizzata per cavalcare un po’ di islamofobia e usare Oslo per criticare la legge sulla cittadinanza della quale si sta discutendo
Ha scritto: “Impossibile integrare gli islamici che non si vogliono integrare. Altro che cittadinanze in regalo o corsie preferenziali, con l’Islamismo estremo e radicale servono solo controlli, prevenzione e repressione.”
Come al solito il ‘garantista’ Salvini (sempre solito fare i distinguo se si parla di un leghista arrestato o di un assessore che spara ad uno straniero perché gira con la pistola e il colpo in canna) usa un episodio della Norvegia per discriminare decine di migliaia dei ragazzi nati in Italia, che hanno fatto le scuole in Italia, che sono puliti e perbene mischiandoli on i terroristi.
Dovrebbe intervenire un vescovo o il Vaticano a proibirgli di ostentare in pubblico crocifissi e altri simboli religioni per evidente incompatibilità con il messaggio cristiano del fratelli tutti.
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