Ucraina, Draghi negli Usa: "La Russia non è imbattibile. E se Mosca sbloccasse le navi..."
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Ucraina, Draghi negli Usa: "La Russia non è imbattibile. E se Mosca sbloccasse le navi..."

"Se la Russia dovesse lasciar partire i carichi di grano verso i paesi più in difficoltà, sarebbe un primo passo verso il dialogo" ha dichiarato Draghi nella sua visita negli Usa.

Ucraina, Draghi negli Usa: "La Russia non è imbattibile. E se Mosca sbloccasse le navi..."
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11 Maggio 2022 - 18.10


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Mario Draghi è a Washington, per incontrare Joe Biden e discutere dei temi più caldi del momento. Durante la conferenza stampa nell’ambasciata italiana, il premier ha fatto un resoconto di quanto scaturito dalle discussioni alla Casa Bianca.

Davide contro Golia

“La guerra ha cambiato fisionomia, inizialmente era una guerra in cui si pensava ci fosse un Golia e un Davide, essenzialmente di difesa disperata che sembrava anche non riuscire, oggi il panorama è cambiato, si è completamente capovolto, certamente non c’è più un Golia, certamente quella che sembrava una potenza invincibile sul campo e con armi convenzionale si è dimostrata non invincibile”.

La crisi dei cargo di grano

“Lo sblocco dei porti dell’Ucraina da parte delle forze russe per lasciar partire le navi cariche di grano verso i Paesi più poveri del mondo, scongiurando cosi’ una crisi umanitaria causata dalla scarsità alimentare, può essere un primo esempio di dialogo che si costruisce tra le due parti in conflitto per salvare decine di milioni di persone. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa presso l’ambasciata d’Italia a Washington. “Occorrerà da parte russa lasciare che queste navi partano cariche di grano per i più poveri del mondo», ha detto Draghi, aggiungendo di aver discusso di questo tema nel suo incontro di ieri alla Casa Bianca con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. 

Un tetto al prezzo del gas

L’Italia è molto attiva nel diminuire la dipendenza dal gas russo, e sul tema del caro energia e’ necessario che si giunga presto all’imposizione di un tetto al prezzo del gas. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa presso l’ambasciata d’Italia a Washington. “A Biden ho presentato l’esigenza di prendere decisioni per affrontare il rincaro dei prezzi dell’energia e della disponibilità di energia, che e’ un problema iniziato prima della guerra”.

L’inflazione

“L’inflazione è un problema gravissimo, negli Usa, e gravissimo in Europa. E’ un problema molto sentito dagli Usa e la Fed sta aumentando i tassi celermente, come peraltro necessario dato il livello di surriscaldamento dell’economia americana».

Il ruolo dell’Italia

“All’ inizio della guerra in parlamento si diceva in l’Italia che dovevamo avere un ruolo, io risposi che non bisogna cercare un ruolo, bisogna cercare la pace, chiunque siano le persone coinvolte l’importante è che cerchino la pace, non di affermazioni di parte. Non bisogna cercare di vincere, la vittoria poi non è definita: per l’Ucraina significa respingere l’invasione ma per gli altri?”

La Russia fuori dal G20?

Della presenza di Mosca al G20 “abbiamo parlato brevemente, ho presentato la situazione per quel che è: da un lato saremmo tutti tentati di non sederci allo stesso tavolo cui si siede Putin; dall’altro c’è il resto del mondo attorno a quel tavolo, alzarsi significa abbandonare il resto del mondo in una situazione in cui non è presente il G7. Alla luce della necessità di costruire un tavolo di pace bisogna riflettere prima di abbandonare questi consessi». Cosi’ il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Washington. «Penso che queste decisioni – aggiunge – dovremmo prendere prima di tutto noi europei, penso al prossimo consiglio Ue».

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