Liliana Segre sul 25 aprile: "Bella ciao mi ricorda l’Ucraina"
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Liliana Segre sul 25 aprile: "Bella ciao mi ricorda l’Ucraina"

"La pace non si ottiene con l'indifferenza o cedendo agli aggressori, ma con la convivenza tra i paesi basata sul diritto e il rispetto" ha detto la Senatrice a vita in una lunga intervista al Corriere della Sera.

Liliana Segre sul 25 aprile: "Bella ciao mi ricorda l’Ucraina"
Liliana Segre
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21 Aprile 2022 - 10.08


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La senatrice Liliana Segre ha parlato al Corriere della Sera, in occasione della prossima ricorrenza del 25 aprile e inevitabile è stato il riferimento a quanto sta accadendo in Ucraina. Secondo la senatrice, “sarà difficile intonare Bella ciao senza rivolgere un pensiero agli ucraini che nelle scorse settimane si sono svegliati e hanno trovato l’invasor” e certo “l’equidistanza non è possibile, il popolo ucraino è stato aggredito dai russi e la sua resistenza va sostenuta”. 

“Sarà un 25 aprile diverso quest’anno in cui la guerra è tornata nel cuore dell’Europa” ma quella festa resta “un rito laico imprescindibile”. La storia, sottolinea, “mostra che la pace non si ottiene restando indifferenti o attraverso progressivi cedimenti agli aggressori, ma garantendo una convivenza tra i Paesi basata sul diritto e sul rispetto”. 

Questo, precisa, “non vuol dire ovviamente essere contro il popolo russo, vittima delle decisioni disumane del suo leader”. Segre condivide, infine, la scelta di far salire sul palco del 25 aprile a Milano una donna ucraina. “Lo vedo anche come un segno di solidarietà verso i tantissimi anziani, donne, bambini, costretti a lasciare il loro Paese”

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