Il senatore del Pd Dario Parrini, riguardo alle parole pronunciate ieri da Alessandro Orsini a Cartabianca, ha dichiarato: “Da presunto esperto di politica estera, Alessandro Orsini si è trasformato in imbonitore. Si racconta censurato dal potere, ma assai pochi opinionisti hanno più spazio di lui in tv, dove lo chiamano a interpretare la parte del piazzista di assurdità. È ormai prigioniero dei meccanismi del mondo dello spettacolo: come i maghi che fanno sparire gli oggetti, o i trapezisti al circo, è costretto ad alzare la posta a ogni apparizione. Per fare notizia deve spararla sempre più grossa. Suo nonno, ci ha fatto sapere ieri, fu felice sotto il fascismo”.
“Queste parole – aggiunge – mi suscitano un senso di disgusto: per la gratuità e la vuotezza assoluta dell’affermazione, e soprattutto perché non dimentico di essere nato in una terra dove centinaia di persone dell’età del nonno di Orsini lottarono contro la dittatura mussoliniana per anni e anni, e per questo vennero picchiati, discriminati, incarcerati. Patirono gravi sofferenze loro e i loro familiari. Per tale ragione considero le frasi di Orsini un oltraggio non solo ai valori di libertà e democrazia ma anche alla memoria di tutti i perseguitati politici antifascisti. Ciò avviene sulla Rai, e a pochi giorni dal 25 Aprile. Alla prossima occasione il prof-macchietta forse dirà che il Duce ha fatto anche cose buone. Sarebbe la ciliegina sulla torta”.