Berlusconi e Salvini hanno molte cose in comune: le figuracce internazionali. E poi l’abilità a travestirsi a seconda delle convenienze. Ve lo ricordate Berlusconi presidente-operaio tra una villa, un bunga bunga e le Olgettine? Altro che il felpa anti-meridionale e poi nazionalista.
E poi tutti e due con la vocazione autoritaria, che Berlusconi non riesce a nascondere nonostante ogni tanto usa le parole liberale e moderato. Ma poi ha una attrazione fatale per il sovranista xenofobo, nemico dell’Europa e amico di evasori fiscali e no-vax.
“Lo ringrazio per l`amicizia, la stima e la fiducia, in un momento così difficile solo una squadra unita, compatta e preparata può aiutare gli Italiani a risollevarsi, puntando sulle libertà economiche e sociali, sul taglio delle tasse e sulla pace fiscale, su una giustizia giusta e su un lavoro sicuro e ben pagato per tanti”: con queste parole Matteo Salvini, segretario della Lega commenta quanto ha affermato Silvio Berlusconi durante la feste per il matrimonio con Marta Fascina (“Salvini unico vero leader che c’è in Italia”, ha detto Berlusconi).
Tra amici di Putin si intendono.
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