Salvini in Polonia ha fatto la figura del peracottaro, visto che solo chi è abituato a cambiare posizione e bandiera con grande naturalezza può pensare che altrove – non i suoi elettori, non una parte della stampa compiacente – non gli chiedano conto dei suoi anni da uomo sandwich di Putin.
E ora il colpo è stato pesante. “Ogni gesto di solidarietà è positivo. Detto ciò, mi pare evidente che qualche consigliere avrebbe dovuto organizzargli meglio il viaggio”.
Antonio Tajani, risponde così sul viaggio in Polonia di Matteo Salvini, con lo show del sindaco polacco di Przemysl, che gli ha rinfacciato la t-shirt di Putin. “Salvini – aggiunge è andato a prenderli al confine” i profughi “noi li accogliamo in Italia. Ma alle elezioni saremo di nuovo uniti”, assicura il coordinatore azzurro.