La claudicante risposta di Salvini alla contestazione con cui è stato accolto dal sindaco di Przemysl è quella di chi cerca di salvare la faccia, con poco successo: “Non ci interessa la polemica della sinistra italiana o polacca, siamo qui per aiutare chi scappa dalla guerra”.
Peccato che ‘la sinistra’ qui c’entri poco: il sindaco di Przemysl ha infatti fatto riferimento alla maglietta di Putin indossata da Salvini l’ultima volta che si è recato a Mosca, mostrando addirittura la stessa maglietta. Salvini, che è stato accolto da un coro di ‘buffone’ da parte degli italiani lì presenti, si è allontanato senza replicare.
In seguito, Salvini ha dichiarato: “Secondo me si, portare medicine, vestiti, giochi e portare in Italia donne e bambini, ne vale sempre la pena, per la polemica politica c’è sempre tempo”, ha aggiunto. “Sono il primo politico a venire qui? Spero ne arrivino altri, se ciascuno fa il suo e aiuta una famiglia…la Polonia sta facendo tantissimo, un milione di rifugiati, mentre l’Europa dovrebbe fare di più. La Polonia è lasciata un po’ da sola”.
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