La destra vuole a tutti i costi ricucire gli strappi interni, ma sembra avere molte difficoltà nel farlo. Tuttavia Salvini cerca di salvare le apparenze. Per il leader della Lega infatti non ci sarebbe nessun rischio di “guerriglia” nella maggioranza: “Se si lavora non c’è tempo per litigare. Ora abbiamo altre scadenze. Se il Parlamento riesce a migliorare qualche provvedimento bene venga”, dice il segretario leghista ai microfoni di ‘Radio 24’.
Calenda vuole il dialogo con la Lega di Giorgetti e non con quella di Salvini? “Che carino, è un tipo simpatico ma parliamo di temi concreti. Calenda è stato eletto con il Pd, cambia spesso idea. Dialoghi con chi vuole”, risponde Salvini.
Poi, sulla crisi tra Russia e Ucraina, sottolinea: “A me e a tutti interessa che non scoppi una guerra, dopo la ‘guerra’ sanitaria da cui stiamo finalmente uscendo, l’ultima cosa che serve è una guerra, spero che tutti abbiano nel negoziato la priorità. E’ vero che qualcuno da settimane annuncia guerre, missili, carri armati, spero nessuno tifi per la guerra… La guerra non conviene a nessuno”, dice a ‘Radio 24’.
“Con la Russia il dialogo è per me fondamentale, ma poi finisco sui giornali come ‘amico di Putin’: semplicemente non vorrei regalare la Russia alla sfera di influenza cinese” spiega Salvini.
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