Franceschini sul governo: "Avremo tutti da guadagnare se la Lega si avvicinasse al centro"
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Franceschini sul governo: "Avremo tutti da guadagnare se la Lega si avvicinasse al centro"

Il ministro democratico della cultura: "Non credo alla rinascita di un grande centro trasversale"

Franceschini sul governo: "Avremo tutti da guadagnare se la Lega si avvicinasse al centro"
Dario Franceschini
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15 Febbraio 2022 - 11.19


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Salvini e la Lega verso il centro? Da più parti c’è l’auspicio che il capo leghista abbandoni la sua linea ultra-reazionaria, anti-europea e anti-scientifica per approdare a posizioni più moderate.
Dall’altro c’è il rischio che una Lega che ha ‘drogato politicamente’ l’elettorato con i metodi della Bestia possa perdere consensi abbandonando populismo e demagogia.

Ora nel dibattito è entrato anche un esponente di rilievo del Pd. Il ministro della Cultura Dario Franceschini sulle pagine di Repubblica si augura una svolta per il sistema politico “Il 2022 sarà certamente un anno pieno di problemi, tra attuazione del Pnrr, crisi ucraina, caro bollette e uscita dalla pandemia. Ma può essere anche l’anno della svolta per il nostro sistema politico, ci sono tutte le condizioni perché questo accada. Fortunatamente ci siamo lasciati alle spalle le fasi della casta, della rottamazione e del sovranismo. Oggi alla politica viene richiesta competenza, esperienza e buon senso nel risolvere problemi. E noi ora abbiamo l’assetto migliore per dare queste risposte, con Mattarella al Quirinale e Draghi alla guida del governo. Una soluzione che, per una volta, risponde a quello che chiedevano insieme i cittadini, l’Europa e le forze sociali”.

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Franceschini si dice preoccupato dello sbilanciamento del centrodestra verso le posizioni di Meloni e Salvini, ma vede nella Lega la possibilità di riposizionamento: “Il centrodestra per molto tempo si è retto su un centro forte che viaggiava attorno al 30 per cento, cioè Forza Italia, e una destra marginale. Non è normale che negli ultimi tempi siano invece cresciute due forze, la Lega e Fratelli d’Italia, che si contendono uno spazio a destra ai confini del sovranismo, mentre il centro è divenuto quasi marginale. Il mio auspicio è che ci sia un riequilibrio. Avremmo tutti da guadagnare da un avvicinamento della Lega al centro, da una sua evoluzione in questa direzione. Vedo che anche Salvini si sta positivamente interrogando sul futuro posizionamento della Lega”.

L’evoluzione che si auspica Franceschini potrebbe essere favorita dal ritorno ad una legge elettorale proporzionale: “Si’, potrebbe aiutare la formazione di un’area conservatrice moderata nel centrodestra – ha aggiunto Franceschini – perché verrebbe meno la necessità di coalizzarsi forzatamente prima del voto. Tuttavia credo che questo percorso possa compiersi lo stesso anche senza cambiare la legge“. Al centro però c’è molto movimento, con Toti e Renzi che pensano alla costruzione di una federazione per correre insieme alle Politiche del 2023. “Non credo alla rinascita di un Grande Centro trasversale – dice Franceschini – ago della bilancia. Penso invece che lo spazio del centro sia comunque dentro i due rispettivi poli”.

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