“Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e naturalmente devono prevalere su altre considerazioni e prospettive personali differenti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La rielezione
Sergio Mattarella è stato rieletto presidente della Repubblica, ricevendo 759 voti su 1.009 con quorum fissato a 505. Prima dell’ottava votazione a Montecitorio, la maggioranza aveva raggiunto l’intesa sul Mattarella bis e l’attuale Capo dello Stato aveva dato la sua disponibilità ai capigruppo dei partiti di maggioranza saliti al Colle nel pomeriggio. Il giuramento è previsto per il 3 febbraio. L’Aula ha salutato la rielezione con un applauso di oltre quattro minuti. Mattarella è il secondo Capo dello Stato più votato della storia italiana dopo Sandro Pertini (832 voti su 995).
Mattarella succede a se stesso. E’ lui il presidente della Repubblica. Era stato lo stesso Draghi a chiedere a Mattarella di restare per il bene del paese. E con lui tutti i capogruppo dei partiti di maggioranza esclusi quelli di Giorgia Meloni.
Infatti il presidente del Consiglio Mario Draghi, nell’incontro di oggi al Quirinale ha chiesto al Capo dello Stato Sergio Mattarella di rimanere per “il bene e la stabilità del paese”, se il Parlamento lo chiederà. E subito dopo il premier ha chiesto alla forze politiche di stringersi intorno al capo dello stato.
La cronaca della giornata
Occhi puntati sui voti per Sergio Mattarella, anche stamattina a Montecitorio, nella settima votazione per eleggere il presidente della Repubblica. Con ogni probabilità anche stavolta sarà “fumata nera”, ma il consenso sul capo dello Stato uscente è elemento importante. Ieri ha raggiunto quota 336, grazie a voti venuti da Pd, M5s, Autonomie e Misto.
“Vediamo se cresce ancora”, spiega stamattina un parlamentare Pd, precisando che i Dem voteranno scheda bianca “ma con libertà di coscienza”. La strada di un Mattarella bis (ipotesi sempre respinta dall’attuale inquilino del Colle) resta dunque pienamente in campo, tanto che questa mattina, parlando all’assemblea dei suoi grandi elettori, lo stesso Enrico Letta ha spiegato che tra i vari nomi su cui “si è ragionato” c’è proprio quello dell’attuale inquilino del Colle.
“Credo che Mattarella, se non ci diamo una mossa, diventerà presidente non a furor di popolo ma a furor di grande elettore – ha detto il leader di Cambiamo Giovanni Toti -. Dopo che ha detto che non lo ritiene opportuno non sarebbe un gran risultato della politica, sarebbe forse un gran risultato per il popolo, perchè è stato un ottimo presidente, ma non per la politica”.
Anche Maria Elena Boschi è convinta che dopo il voto spontaneo di ieri dei parlamentari il Mattarella bis sia “un’ipotesi che cresce sempre di più” e “sarei felice se il presidente Mattarella accettasse”.
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