Giancarlo Giorgetti fa dietrofront e non si dimette più. “No, non mi dimetterò ma va deciso il modo con cui affrontiamo un anno molto complicato, con problemi molto seri: da inflazione che arriverà al caro bollette. Quindi il governo deve essere compatto”.
La dichiarazioni della mattina
Il capolavoro politico del segretario della Lega: ha rotto con Forza Italia, ha rotto con Giorgia Meloni, ha bruciato nomi su nomi di possibili candidati ed è arrivato alla reda dei conti anche nel suo partito.
Il capo delegazione della Lega al governo Giancarlo Giorgetti “da diverso tempo” starebbe valutando le dimissioni da ministro, valutazione in corso anche in queste ore. Lo riferiscono fonti parlamentari della Lega, spiegando che a pesare sarebbe la mancata valorizzazione del lavoro svolto nel governo da parte del partito (“Viene silenziato tutto quello che fa”), e anche “gli attacchi da parte di alleati di governo”.
Stamattina il ministro dello Sviluppo aveva consegnato ai cronisti una frase sibillina sulla “svolta” in atto in quelle ore: “Per qualcuno porta al Colle, per me porta a casa”.
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