Che Marcello Pera, Letizia Moratti e Carlo Nordio fossero improponibili lo sapeva perfettamente anche la destra. Poi è arrivato il no definitivo del campo progressista.
-“Prendiamo atto della terna formulata dal centrodestra che appare un passo in avanti, utile al dialogo.
Pur rispettando le legittime scelte del centrodestra, non riteniamo che su quei nomi possa svilupparsi quella larga condivisione in questo momento necessario”.
È quanto si legge nella nota congiunta diffusa dagli staff di Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza al termine della riunione fra le delegazioni (leader e capigruppo) di M5S, Pd e LeU.
“Riconfermiamo – prosegue il comunicato – la nostra volontà di giungere ad una soluzione condivisa su un nome super partes e per questo non contrapponiamo una nostra rosa di nomi. Nella giornata di domani proponiamo un incontro tra due delegazioni ristrette in cui porteremo le nostre proposte”.