Rosy Bindi: "Su Berlusconi bisogna vigilare perché il personaggio ci ha abituato alle soprese"
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Rosy Bindi: "Su Berlusconi bisogna vigilare perché il personaggio ci ha abituato alle soprese"

L'ex ministra su La7: "Io pensavo che non osasse nemmeno candidarsi al quirinale. Ma so bene che se si intestardisce su una battaglia è difficile convincerlo a tornare indietro"

Rosy Bindi: "Su Berlusconi bisogna vigilare perché il personaggio ci ha abituato alle soprese"
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21 Gennaio 2022 - 22.25


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Le non ama Berlusconi (ma nemmeno Casini). Tuttavia non sottovaluta la pericolosità del padrone di Forza Italia.

“Io auspico vivamente che il presidente Berlusconi prenda atto che non ci sono possibilità sul suo futuro al Quirinale e che la sua candidatura ne sta bloccando una che possa avere il consenso del Parlamento. Non so che farà, ma dobbiamo essere vigilanti perché il personaggio ci ha abituato a delle sorprese”.

Così Rosy Bindi a Otto e mezzo su La7.

“Io pensavo che non osasse nemmeno candidarsi al quirinale. Ma so bene che se si intestardisce su una battaglia è difficile convincerlo a tornare indietro. Io Berlusconi non l’ho mai aggredito, è lui che ha aggredito me. E io ho provato a difendermi. Gli ho risposto senza aggredire: ‘Sono una donna che non è a sua disposizione’. Non ho contribuito a renderlo personaggio: fa tutto da solo Silvio Berlusconi“.

“Qualcuno si è illuso che ci trovassimo di fronte a un uomo europeista. Con la storia e con quello che ha rappresentato in Italia e nel mondo che gli si consenta da un mese a questa parte di tenere il gioco fermo è davvero molto grave: grave il suo comportamento e grave chi glielo ha consentito”.

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