Quirinale, le pretese della Lega: "Se anche Berlusconi fallisse non regaleremo la presidenza alla sinistra"

Ora Riccardo Molinari in un’intervista alla Stampa, rinnova il timore che il centrodestra arrivi impreparato alla quarta votazione e faccia un regalo al centrosinistra.

Quirinale, le pretese della Lega: "Se anche Berlusconi fallisse non regaleremo la presidenza alla sinistra"
Salvini, Berlusconi
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18 Gennaio 2022 - 09.50


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I timori di Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, sul candidato della destra restano ancora molti. Lui era stato tra i primi a esortare il suoi partito e il centrodestra a cercare un piano B rispetto alla candidatura di Silvio Berlusconi al Quirinale.

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Poi il vertice di Villa Grande aveva riportato il Cavaliere in prima linea per il Colle. Soltanto ieri però tutto lo scetticismo era contenuto nelle parole di Matteo Salvini, che ha dato tempo alle verifiche di Berlusconi fino a lunedì, ma preannuncia per la prossima settimana una proposta leghista alternativa capace di convincere molti grandi elettori.

Ora Riccardo Molinari in un’intervista alla Stampa, rinnova il timore che il centrodestra arrivi impreparato alla quarta votazione e faccia un regalo al centrosinistra.

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″Siamo in una fase delicata e ogni frase può essere male interpretata, in base alle paure a la sentimento di ciascuno. È una frase a tutela di Berlusconi. Abbiamo detto che se il Cavaliere dovesse sciogliere le riserve noi saremmo leali e riteniamo che lo debba essere il centrodestra. Ma abbiamo un vantaggio che non si può disperdere e dobbiamo verificare se ci sono i numeri fuori dal nostro perimetro”.

Secondo Molinari alla quarta votazione “bisogna arrivare preparati”.
“Berlusconi, per il carisma e il peso della sua candidatura, ha tutto l’interesse a non presentarsi alla conta se non abbiamo buone sensazioni sui numeri”… “Da tempo chiediamo un tavolo con i leader, è il Pd ad aver posto il veto su Berlusconi, ed è una cosa inaccettabile”.

L’obiettivo, spiega il capogruppo alla Camera, è non passare la palla al centrosinistra, ma “trovare un nome all’interno del centrodestra e proporlo agli altri”. Il piano B.

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“Non usiamo termini che rischiano di irritare. Per ora c’è il piano A che è Berlusconi, ma il centrodestra non può regalare la presidenza della Repubblica al centrosinistra. Credo che il Cavaliere sia d’accordo”.

Per quanto riguarda Mario Draghi, il suo Governo “nasce per gestire l’emergenza nazionale e se l’emergenza prosegue il garante, cioè il presidente del Consiglio, deve andare avanti. Per dare più forza al governo la Lega ha proposto l’ingresso dei leader”.

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