Calenda sulla candidatura di Berlusconi al Colle: "E' come un elefante in una stanza..."

Il leader di Azione: "Il passaggio di parlare prima di governo e poi del Presidente della Repubblica è molto complicato dalla candidatura di Berlusconi"

Calenda sulla candidatura di Berlusconi al Colle: "E' come un elefante in una stanza..."
Carlo Calenda, leader di Azione
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17 Gennaio 2022 - 12.51


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Il toto-Quirinale sta facendo emergere molti nomi per il dopo Mattarella; Silvio Berlusconi è il più quotato, almeno stando a ciò che dice la destra. Tuttavia secondo il leader di Azione, Carlo Calenda – alla domanda sull’impossibilità che ha il cavaliere di farcela per il Colle – ha risposto.

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“Si, credo che sia così, ma la sua stessa candidatura porta problemi significativi: non riesce a decollare un dialogo che a nostra avviso doveva innanzitutto riguardare la possibilità di fare un patto di legislatura con Draghi presidente del Consiglio per evitare quanto abbiamo visto nell’ultimo mese e mezzo, con le forze politiche che dicono una cosa in Cdm e poi la disconoscono. Il passaggio di parlare prima di governo e poi del Presidente della Repubblica è molto complicato dalla candidatura di Berlusconi”, di fatto “un elefante nella stanza”.

“Mi fa molto piacere che sia Renzi che Letta ieri abbiano detto la stessa cosa”, ha proseguito Calenda, ovvero che “ci vuole un patto di legislatura. Ma io penso che ormai il tempo sia quasi esaurito, bisogno sedersi insieme rapidissimamente, anche Salvini aveva detto chiamerò tutti i leader dopo la finanziaria ma non è accaduto anche perché c’è un elefante in mezzo alla stanza, la candidatura di Berlusconi. Non voglio dare un giudizio su Silvio Berlusconi, non l’ho mai votato ma credo sia un uomo di grande coraggio e capacità, ma è evidente sia una figura inappropriata per rappresentare tutta l’Italia. Bisognerebbe sedersi, parlare della prosecuzione del governo ma per farlo bisogna togliere l’elefante dalla stanza e non mi pare che Meloni e Salvini abbiano oggi la forza di farlo”.

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