Lo sapevano che il Cavaliere – i cui metodi sono ben noti e dopo il caso De Gregorio ancora di più – avrebbe fatto una sua inusuale campagna elettorale pur di coltivare la sua ambizione.
Ma non gli deve andare bene.
Ho notizie di parlamentari del Pd che hanno ricevuto una telefonata da Berlusconi”. Così il segretario del partito democratico, Enrico Letta, ospite di ‘DiMartedì’ su La7, sottolineando come “la candidatura di Berlusconi è una cosa seria”.
Berlusconi blocca tutto
Berlusconi al Quirinale? “La vedo difficile, non credo”. Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta a ‘di Martedì’ su La7. E aggiunge: “Non era prevedibile che la vicenda Quirinale venisse bloccata dalla candidatura di Silvio Berlusconi. Bloccata sì, perché i partiti del centrodestra non hanno intenzione di discutere, si vogliono fermare su questa opzione”.
Invece, “la mia opzione- ribadisce Letta– è per una presidente o un presidente con profilo istituzionale, quindi non un capopartito, ma uno superpartes”.
Letta spiega infine perché questa partita è così difficile:
“E’ la prima volta dalla seconda repubblica che l’elezione al Quirinale viene gestita senza un partito dominante. Nelle volte precedenti c’era il centrosinistra. Ora no, si sommano tante debolezze, per questo serve un accordo fra tutti. Nessuno ha la maggioranza”.
Quindi Draghi andrebbe bene? “Nessuno fa l’interesse del nostro Paese dicendo ‘io voglio questo’. Serve un nome che non consenta a nessuno di vincere sconfiggendo gli altri”, conclude Letta.
Mattarella sarebbe la soluzione migliore ma…
Mattarella sarebbe la soluzione migliore.
Per me è stato un punto di riferimento valoriale, culturale, politico da quando ero ragazzo”.
“Ho talmente rispetto per il presidente Mattarella che non credo sia giusto adoperare parole non rispettose nei confronti della sua volontà, che ha manifestato più volte”.
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