Tajani insiste: "Berlusconi il miglior candidato, il centro-destra è unito, decisivi Renzi e il gruppo misto"
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Tajani insiste: "Berlusconi il miglior candidato, il centro-destra è unito, decisivi Renzi e il gruppo misto"

Il coordinatore nazionale di Forza Italia sulla corsa al Quirinale conferma di voler puntare su Berlusconi e spera nel soccorso di Renzi

Tajani insiste: "Berlusconi il miglior candidato, il centro-destra è unito, decisivi Renzi e il gruppo misto"
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8 Gennaio 2022 - 11.06


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Non scherzano ma ci puntano sul serio. Anche se – come appare chiaro dalle indicazioni di Italia Viva – sembra evidente che i benzinai siano disposti a votare un candidato di destra, magari dopo una trattativa e un confronto con loro.

 “Senza Draghi a palazzo Chigi finisce l’unità nazionale. Noi non vogliamo le urne, ma solo Draghi può impedire le elezioni anticipate”. 

Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia fa il punto in vista del voto al Colle. Sul suo leader, Silvio Berlusconi, candidato dice: “Lo deciderà lui insieme agli altri leader. Farebbe bene a sciogliere la riserva. Ci sono le condizioni affinché venga eletto”. 

“L’importante è arrivare all’obiettivo – die sui tempi dell’elezione, se al primo voto o dopo – . Sarà tutto il centrodestra a scegliere la strategia. Berlusconi è il miglior candidato possibile per il Colle. Può rappresentare l’unità nazionale. Sarebbe il miglior garante per l’Italia e per il premier Draghi”.

Tajani assicura che gli alleati saranno fedeli: “Nell’ultimo vertice si è deciso che ogni scelta del centrodestra verrà presa insieme. Nessuno ha rinnegato quella decisione. La coalizione non è a rischio. L’alleanza sarà unita e coesa. Tutti i leader hanno firmato un documento e si sono impegnati in modo chiaro. Io non ho dubbi sulla loro lealtà”.

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I voti da cercare sono fuori: “Ci sono i numeri del centrodestra e poi quelli del gruppo misto che saranno decisivi – spiega l’azzurro – . Poi bisognerà vedere cosa farà RenziBerlusconi non è un candidato di bandiera. Non ho ragione di dubitare degli alleati. Non vogliamo rompere con nessuno e non c’è un piano B. Si parte dal centrodestra per poi allargare i consensi e avere i numeri necessari”.

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