Salvini, becero attacco alla Cgil e il Pd insorge: “Inopportuno dopo l’assalto fascista”
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Salvini, becero attacco alla Cgil e il Pd insorge: “Inopportuno dopo l’assalto fascista”

Il leader leghista sostiene che bisogna difendere 'la fortezza Europa' dalla concorrenza di Cina e India e che i sindacati lo impediscono perché hanno troppo potere

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18 Novembre 2021 - 16.03


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Matteo Salvini, Ospite del Convegno ‘Buone prassi europee in tema di dialogo sociale’, riferendosi alla concorrenza “con la Cina e l’India” ha detto che bisogna “difendere la fortezza Europa” dalla concorrenza di Cina e India e ha approfittato dell’occasione per attaccare i sindacati: “Questo lo fai con sindacati liberi, non con lo strapotere dei vecchi sindacati legati alla sinistra, che più che tutelare i diritti dei lavoratori, tutelano gli interessi politici dei loro partiti di riferimento”. Salvini non si è fermato qui: “In Italia c’è lo strapotere dei sindacati legati alla sinistra che tutelano più che l’interesse dei lavoratori, quello dei partiti a loro vicini”. 
Le parole di Salvini hanno causato la reazione del Pd: il senatore Roberto Rampi commenta infatti che “il collega Salvini continua ad abusare della propria visibilità mediatica senza alcun senso di responsabilità. Un attacco verbale alla Cgil dopo quanto successo a Roma è quanto mai inopportuno. La Cgil rappresenta milioni di lavoratori italiani e merita sostegno e rispetto”. 

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