La Camera respinge la richiesta di uso delle intercettazioni del magistrato Ferri
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La Camera respinge la richiesta di uso delle intercettazioni del magistrato Ferri

La Giunta per le Autorizzazioni ha dato il via libera alla relazione di Pietro Pittalis, secondo cui le intercettazioni non "erano casuali, ma volute"

Cosimo Ferri
Cosimo Ferri
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17 Novembre 2021 - 11.20


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Niente intercettazioni per il caso del magistrato Ferri travolto dallo scandalo all’interno del Csm. La Giunta per le Autorizzazioni della Camera infatti ha deciso che non è possibile utilizzare le intercettazioni che riguardano l’ex magistrato Cosimo Ferri, deputato di Iv. La Giunta ha dato il via libera alla relazione di Pietro Pittalis (FI) che ha proposto di non dare il permesso all’utilizzo degli audio in cui viene intercettato Ferri, insieme a Luca Palamara e Luca Lotti, captati con il trojan installato sul telefono dell’ex pubblico ministero Palamara e registrati nella famosa cena all’hotel Champagne. 
La tesi di Pittalis è che in realtà le intercettazioni non fossero casuali, ma volute. A votare difformemente solo il Movimento 5 stelle, favorevole a concedere l’autorizzazione.
Ferri aveva presentato due settimane fa una memoria difensiva. La decisione della giunta adesso dovrà andare in aula, ma se le posizioni dei partiti restano quelle della giunta, l’esito è scontato. “Non ho nulla da aggiungere alla completa relazione approvata dalla Giunta con ampia maggioranza, ho cercato sin dall’inizio di rappresentare alla stessa questioni di natura giuridica e fattuale. Confido che anche in Aula prevalga il giudizio tecnico giuridico formulato dalla Giunta” ha commentato Ferri. 
La decisione da parte della Giunta per le Autorizzazioni arriva proprio nelle stesse ore in cui al Senato si discute delle intercettazioni e delle chat di Matteo Renzi per l’inchiesta Open di Firenze. 

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