Roman Pastore, attivista 21enne candidato come consigliere nel Municipio III di Roma con la lista Calenda, era diventato noto alle cronache per l’orologio che portava al polso, erroneamente preso per un Rolex (tanto che era diventato noto proprio come ‘il candidato con il Rolex. Si trattava, in realtà, di un Audemars Piguet).
Pastore negli scorsi giorni aveva espresso delle critiche a Carlo Calenda, scrivendo su Twitter: “Non ho intenzione di iscrivermi ad Azione come suggerisce Carlo. La squadra ha un nome: lista civica Calenda Sindaco. Pronto a combattere”.
Questa diserzione evidentemente non è piaciuta a Calenda, che di tutta risposta ha bloccato Pastore sul social network. Una notizia data dallo stesso Pastore, che pubblica lo screen del blocco e commenta: “Ma come? Mi candido con te, mettendoci la faccia a soli 21 anni. Ricevendo insulti, minacce e cattiveria. Mi chiamano stampa e tv e per evitare strumentalizzazioni mi faccio giustamente da parte. Ora perché esprimo perplessità su certe tue dichiarazioni mi blocchi?”.
.@CarloCalenda ma come? Mi candido con te, mettendoci la faccia a soli 21 anni. Ricevendo insulti, minacce e cattiveria. Mi chiamano stampa e tv e per evitare strumentalizzazioni mi faccio giustamente da parte. Ora perché esprimo perplessità su certe tue dichiarazioni mi blocchi? pic.twitter.com/D9P4IH7CtH
— Roman Pastore (@romanpastore00) November 9, 2021