Sembrerebbe ili modello sovietico: ossia far smentire al suo contendente le cose dette o quantomeno smentirle in maniera indiretta.
E così le frasi di Giorgetti contro Marine Le Pen, gli estremisti di destra tedeschi di AfD e sulla Lega che dovrebbe tagliare questi cordoni non sono mai state pronunciate.
“Mi sembra più che abbia avuto qualche problema di intendimento o fraintendimento con Bruno Vespa ma se lo chiariranno loro. Non faccio il mediatore”.
Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a margine di un workshop organizzato dalla Scuola politica del partito a Milano, riferendosi al ministro Giancarlo Giorgetti.
E poi: “Abbiamo parlato di futuro, dell’Italia che andremo a governare dal 2023 perché per me le polemiche sono una fastidiosa perdita di tempo. Il confronto è bello, la polemica no”.
Oggi Giorgetti ci sarà? “Penso. E’ chiesto un contributo a tutti i governatori e ai ministri in presenza o in remoto” ha risposto Salvini.
Noi siamo forza della tradizione
“Noi siamo forza che crede nella famiglia, l’identità, la tradizione, il merito, la crescita, la difesa dei confini, una politica migratoria sotto controllo, noi siamo alternativi alla sinistra, soprattutto in Europa”. “Non possiamo inseguire – spiega – la sinistra, l’agenda la dobbiamo decidere noi”.
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