La triste parabola di Michetti: "Mi dimetto da consigliere comunale"
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La triste parabola di Michetti: "Mi dimetto da consigliere comunale"

L'ex candidato sindaco della destra fortemente voluto da Giorgia Meloni lascia definitivamente la scena in modo malinconico

Giorgia Meloni ed Enrico Michetti
Giorgia Meloni ed Enrico Michetti
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30 Ottobre 2021 - 09.07


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Una triste meteora: è arrivato, ha sparato quattro fesserie a casaccio, si è aperto un armadio pieno di affermazioni a dir poco discutibili fatte in passato, è stato sconfitto sonoramente alle elezioni e adesso se ne è andato.
”La mia decisione di dimettermi dalla carica di consigliere comunale nasce dalla sempre più pressante consapevolezza dell’importanza di continuare ad assicurare in via prioritaria – nell’attuale contesto storico politico ed economico amministrativo – la formazione, l’aggiornamento e l’assistenza ad amministratori e funzionari pubblici.
Un ambito a cui dedicherò il massimo impegno per proseguire il percorso di valorizzazione delle risorse umane della Pubblica Amministrazione”. 
Lo ha detto Enrico Michetti, ex candidato sindaco del centrodestra, sconfitto al ballottaggio da Roberto Gualtieri.
”In tal modo – spiega – anche nella qualità di Presidente della Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, potrò continuare ad offrire un contributo civico alla buona amministrazione, indubbiamente superiore rispetto a quanto potrei garantire ove assumessi il ruolo politico di consigliere di opposizione.
Nel ringraziare infinitamente tutti coloro che mi hanno sostenuto resterò, con pieno senso di responsabilità, sempre e comunque a disposizione di Roma Capitale per quelle che sono le mie specifiche competenze e senza che ciò comporti alcuna spesa a carico delle casse comunali”, conclude Michetti.

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