Lui è una anguilla che nella sua pur breve esperienza politica ha detto tutto e il suo contrario: contro l’Europa e a favore dell’Europa. Contro l’euro e poi a favore dell’euro.
O anche un movimento M5s né di destra e né di sinistra che poi – con Conte – dice che non ci saranno alleanze a destra.
Allora la destra e la sinistra esistono o no?
E anche ora Giggino si scansa.
“Credo che il Movimento debba essere molto riconoscente a Virginia Raggi per il lavoro che ha fatto in questi cinque anni, per come ha messo a posto i conti e ha ripristinato la legalità all’interno di un Comune che cinque anni fa era stato sciolto in alcune sue parti, in alcuni suoi dipartimenti e direzioni per mafia”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio da Noicattaro (Bari) dove si trova per sostenere il candidato sindaco Raimondo Innamorato esponente del M5S.
“Io ho lavorato con Roberto Gualtieri, con lui ministro dell’Economia abbiamo costruito insieme il patto per l’export, quindi non è una questione contro qualcuno, però fanno bene Giuseppe Conte e Virginia Raggi a dire che i cittadini non sono un pacco da trasferire tra le mani di un candidato o di un altro, ma saranno loro con la loro testa a decidere il meglio per la loro città”, ha aggiunto.
“Il dato che Virginia ha riportato, cioè l’unico candidato sindaco in attivo di preferenze nel senso che ha preso 30.000 preferenze personali, abbia in ogni caso rappresentato un importante segnale a lei e al suo operato e in questo noi lo valorizzeremo il più possibile all’interno del Movimento, però vorrei evitare che si inizia speculare sulle contrapposizioni- ha continuato- Questa è una forza politica che è sempre stata plurale, che ha sempre dato spazio il più possibile a tutti coloro che avevano buona volontà per costruire.
Quindi non c’è bisogno ogni volta che c’è una personalità che viene riconosciuta internamente, di metterlo in contrapposizione con qualcun altro”.
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