Pd contro Salvini: "La relazione tra Lega e il fascismo è antica"

Il deputato Santi Cappellani: "I 'pieni poteri' che chiese Salvini sono parte della loro cultura. Coloro i quali nella Lega siano contrari a queste evidenti posizioni facciano sentire la loro voce"

Santi Cappellani
Santi Cappellani
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16 Agosto 2021 - 17.56


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La relazione tra la destra xenofoba e razzista in Italia oggi e il fascismo è evidente (anche se più labile), ma i nostalgici tra le fila della Lega e negli altri partiti sono presenti eccome.

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“Non bisogna stupirsi troppo della relazione tra la Lega e il Fascismo, se già nel 2019 Pietrangelo Buttafuoco (oggi vicedirettore della rivista ‘Civiltà delle Macchine’, edita dalla Fondazione Leonardo, emanazione del gruppo partecipato dal Ministero dell’Economia) sentì il bisogno di scrivere il suo libro ‘Salvini e/o Mussolini’. Certo, nella sua maniera barrocchista (non ‘barocca’) il giornalista di destra supercazzolava sulla non somiglianza tra Salvini e Mussolini, ma come si sa ‘excusatio non petita, accusatio manifesta’.

La verità gli scappò (la verità scappa sempre) durante la trasmissione ‘L’aria che tira’, dove Buttafuoco, a proposito del suo libro, ammise che: ‘Sia chi odia Salvini, sia chi lo ama, dice che è come Mussolini. Mi sono divertito a smontare le ragioni degli odiatori’. Se ne deduce che le ragioni per le quale gli ‘amatori’ di Salvini lo considerano alla stregua di Mussolini non siano criticabili. I ‘pieni poteri’ che chiese Salvini sono parte della loro cultura. Mi auguro che coloro i quali nella Lega siano contrari a queste evidenti posizioni facciano sentire la loro voce, se nella Lega esiste democrazia”.

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Lo dichiara Santi Cappellani deputato Pd.

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