Le solite volgarità politiche di uno che è forcaiolo quando gli conviene ma quando si tratta di leghisti o di qualcuno che lui vuole proteggere politicamente non solo diventa garantista, ma soprattutto giustificazionista,
“Dalle immagini che avete mandato in onda, si può vedere che c’è qualcuno che è stato aggredito a pugni in faccia in mezzo alla strada da un soggetto poi che è emerso essere pluripregiudicato, noto alle forze dell’ordine e molestatore in città.
Chi è stato aggredito aveva legittimamente il porto d’armi come un milione 300 mila italiani. Poi spiegherà lui cosa è successo, perché le immagini non lo fanno vedere fino in fondo. Non condanno e assolvo nessuno ma se l’immigrato in questione fosse stato espulso come da legge, piangeremmo un morto di meno”.
Lo ha detto Matteo Salvini a Canale 5 tornano a parlare del caso dell’assessore leghista di Voghera.
”Io non mi sono schierato. A differenza di altri che a sinistra condannano a prescindere, aspettano che siano magistrati poliziotti e carabinieri a dire cosa è successo”.
Non si è schierato? E quando ha anticipato condanne solo se il protagonista era un suo avversario politico?
E quando diceva che Carola Rackete era una fuorilegge, complice dei trafficanti, potenziale assassina, delinquente, criminale, pirata, una che ha provato a uccidere dei finanzieri e ad ammazzare cinque militari italiani, che ha attentato alla vita di militari in servizio, che ha deliberatamente rischiato di uccidere cinque ragazzi e che occupa il suo tempo a infrangere le leggi italiane e fa politica sulla pelle dei disgraziati, Salvini aveva atteso le conclusioni della magistratura?
Tra l’altro – cosa gravissima – continuava ad accusare la capitana di Sea Watch di aver cercato di uccidere cinque militari mentre non era mani nemmeno denunciata per tentato omicidio…
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