La polemica non si place e la destra va all’attacco pensando di avere – grazie a Renzi – il boccino dalla sua parte.
“Sul disegno di legge Zan si conferma la tendenza della sinistra al delirio di onnipotenza. In questo caso i protagonisti sono l’intollerante Zan e l’inutilmente ostinato Enrico Letta. È evidente che numeri per approvare il testo così com’è non ci sono. Basterebbe fare delle modifiche. Cancellare l’autodichiarazione di genere, una autentica follia, prevista dall’articolo 1. Rivedere la norma dell’articolo 4 sul reato d’opinione, ambigua e tale da lasciare al giudice un eccessivo margine di discrezionalità. Evitare che i bambini, privati dell’educazione sessuale, debbano vedersi imposta all’età di sei anni l’educazione transessuale nelle scuole. 1, 4 e 7 sono i numeri che Letta si ostina a non voler giocare in questo confronto democratico. Ci sono difetti anche in altri articoli, come il 2 e l’8. Ma se si modificassero o cancellassero l’1 il 4 e il 7, una legge che inasprisse le sanzioni nei confronti di chi pratica discriminazioni e violenze per pregiudizi sessuali si potrebbe varare rapidissimamente. La verità è che Zan e le sue lobby condizionano il dibattito per piantare bandierine ideologiche e Enrico Letta fa il Sancho Panza della situazione.
Andranno a sbattere contro i mulini a vento. Saranno sconfitti platealmente sull’articolo 1. Il che non avverrà nemmeno tanto presto. La settimana prossima ci sarà solo discussione generale, poi si passerà a dei decreti che sono molto più urgenti e il tempo scorrerà. Chi impedisce una legge equilibrata sono Zan, Letta e company. I nemici della democrazia e del rispetto del Parlamento. Sono i falsi paladini della tolleranza ma gli autentici predicatori e praticanti della intolleranza nemica del Parlamento e della democrazia”.
Parole scomposte e fuori dalle righe del senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia, ossia di quella che dovrebbe essere l’ala moderata del sedicente centro-destra.
C’è da dire che Gasparri viene da un partito, il Msi, che era fatto in larga parte di fascisti che adoravano il vero nemico della democrazia della storia italiana che è andagto al potere e ha tolro la libertà agli italiani: Mussolini. Tutto il resto sono chiacchiere demagogiche e senza senso.
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