Il commissario all’emergenza Figliuolo ha ben chiaro in mente quali siano le categorie su cui intervenire per permettere una maggiore immunizzazione.
“Siamo un po’ indietro, ma abbiamo spinto molto su 70-80enni, ora dobbiamo spingere sui cinquantenni, soprattutto convincere i 215 mila insegnanti e operatori scolastici che mancano a vaccinarsi per tornare a scuola in sicurezza”.
Lo ha detto in una dichiarazione alla stampa durante la visita a Roma all’hub vaccinale di Acea, azienda di acqua ed elettricità della capitale.
“Dobbiamo mettere in sicurezza i più giovani in vista dell’inizio dell’anno scolastico” ha detto ancora Figliuolo, spiegando che “a tal proposito sto scrivendo a tutte le Regioni per incentivare con ogni mezzo quella parte di operatori scolastici che ancora mancano”. Ci sono ancora “8 o 9 Regioni che sono sotto l′80%” di copertura e “in quelle regioni si deve cercare di fare di più per far capire a tutti gli operatori scolastici l’importanza che ha la vaccinazione, non solo per se stessi ma anche per la collettività. Questo per poter riaprire le scuole in sicurezza e magari con meno vincoli possibili a settembre. Ovviamente- ha spiegato il commissario- poi ci rifaremo alle indicazioni del Cts, alcune sono state già date, ma è chiaro che gli scienziati si riserveranno più avanti quando avremo ulteriori dati di immunizzazione”.
Sul rientro in classe a settembre e sulle modalità di rientro, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha affermato che “chiederemo una precisazione al Cts che ha dato un parere sul ritorno a scuola senza considerare le vaccinazioni: dato che le vaccinazioni stanno andando avanti noi chiederemo che formuli anche questa ipotesi”.
“Io insisto nel dire che dobbiamo tornare in presenza. E stiamo tutti lavorando per tornare in presenza” ha aggiunto Bianchi.
“Il commissario Figliuolo sta lavorando a marce forzate per poter vaccinare tutti – ha aggiunto facendo riferimento alle parole dette dal commissario sulla necessità di convincere gli oltre 200mila insegnanti che ancora non si sono vaccinati – noi abbiamo come obiettivo la presenza e dall’altra parte il fatto che siano tutti vaccinati. Poi abbiamo diversi ordini di scuole e diverse cose e ovviamente i presidi sono responsabili nell’organizzare e nel gestire nel modo migliore. Però io tengo la barra: il mio obiettivo è la presenza e l’obiettivo di Figliuolo è la vaccinazione”.
“Settembre è dopodomani”, ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, intervenuto a ‘Omnibus’ su La7. Per questo la campagna per sollecitare e sensibilizzare alla vaccinazione anti-Covid del personale scolastico “deve essere fatta subito, adesso, l’ho già sollecitato. Si farà a brevissimo. È un’opera di sensibilizzazione importante che deve prevedere, oltre la campagna, interviste, interventi”.
“Settembre è dopodomani, perché il momento che fai la prima e poi la seconda dose siamo già a fine agosto”.
La ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini ribadisce la volontà del Governo di “rendere coerente la data di inizio delle scuole in tutta Italia e credo che sia giusto usare questo tempo per aumentare i trasporti e mettere in campo le disposizioni per il distanziamento. L’obiettivo del governo è quello di garantire la scuola in presenza, su questo c’è anche un forte impegno da parte della conferenza Stato-Regioni e c’è la consapevolezza che questo è un passaggio complesso per garantire un inizio tranquillo del nuovo anno scolastico”.
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