Meloni non prende le distanze dai fascisti: "Perché dovrei picchiare CasaPound e Forza Nuova?"

L'estremista di destra replica a Galli della Loggia che le aveva suggerito di cacciare a pedate i fascisti dalle sue manifestazioni

Saluti fascisti al comizio di Giorgia Meloni
Saluti fascisti al comizio di Giorgia Meloni
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2 Luglio 2021 - 18.54


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La domanda retorica è: può una che candida nelle sue liste i discendenti di Mussolini e che ha una base elettorale piena di nostalgici della dittatura criminale fascista e di elettori che festeggiano la Marcia di Roma prendere le distanze dal fascismo? Certo che non può. Ed ogni volta è una supercazzola.
‘Io sono la prima che volentieri accetta delle critiche e, quando ritengo che siano infondate, offro il mio punto di vista. Nel caso specifico di Galli Della Loggia io non condividevo la sua analisi e continuo a non condividerla e la condivido ancora meno dopo la replica che ha fatto, dove sostanzialmente dice che noi dovremmo picchiare quelli di Casapound piuttosto che di Forza Nuova… Oltretutto, si tratta di movimenti che alle nostre manifestazioni non vengono, tanto per chiarire, ma che quando si presentano alle elezioni, non mi risulta che il Viminale li abbia dichiarati fuorilegge. Comunque, per Galli Della Loggia, li devo menare io… Mi sembra una tesi un po’ forte quella che è stata sostenuta. Però l’argomentazione che noi abbiamo proposto era difficile da smontare…”. La Meloni dice il falso quando afferma che gli estremisti non partecipano alle manifestazioni di Fdi, infatti molte volte sono stati organizzati sit in e raduni di tali gruppi proprio in concomitanza con quelli del partito di Giorgia Meloni.

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Lo ha detto Giorgia Meloni a margine della presentazione del suo libro a Perugia.

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